2021
WC-People
parte della mostra PANDEMIC BREAD
Elements: 7 WC-PEOPLE, 7 disegni a china su carta di riso.
7 WC-PEOPLE, 7 china drawings on rice paper.
Dimensions: 38 x 165 x 50 cm
copriwater da viaggio, garza medica, colla, pane, filo di cotone grezzo, abiti dismessi, cera di paraffina, inchiostro di china, carta di riso.
nylon thread, dried plant roots, food film.
2021
WC-People
WC-People
parte della mostra PANDEMIC BREAD
Elements: 7 WC-PEOPLE, 7 disegni a china su carta di riso.
7 WC-PEOPLE, 7 china drawings on rice paper.
Dimensions: 100 x 210 x 100 cm
copriwater da viaggio, garza medica, colla, pane, filo di cotone grezzo, abiti dismessi, cera di paraffina, inchiostro di china, carta di riso.
travel toilet cover, medical gauze, glue, bread, raw cotton yarn, discarded clothes, paraffin wax, china ink, rice paper.
WC-people
STOP POVERTY SHAMING è il motto di quest’installazione. L’inevitabile riferimento al comune WC rimanda a un’atteggiamento diffuso verso persone considerate materiale da smaltire: spreco di esistenza. Un’opera-denuncia della discriminazione nei confronti di chi ha reale bisogno di soddisfare i bisogni primari, che viene emarginato socialmente e considerato uno “scarto da eliminare” (WASTED CLEARED).
La Pandemia da Covid19, nel ripetersi uguale dei giorni, 7 giorni su 7, 30 giorni al mese, mese dopo mese, ha esasperato il divario sociale tra le classi abbienti e chi vive in stato di reale indigenza, lasciando affogare la speranza nella vergogna.
STOP POVERTY SHAMING is slogan of this installation. The inevitable reference to the common toilet, refers to the widespread attitude towards people who are considered material to be disposed of: waste of existence. A work-denunciation about discrimination against those who really need to meet primary needs, which is socially marginalized and considered a “waste to be eliminated” (WASTED CLEARED). The Pandemic of Covid19, in the same repetition of the days, 7 days a week, 30 days a month, month after month, has exacerbated the social gap between the wealthy classes and those who live in a state of real poverty, letting hope drown in shame.
WC-people
L’opera si colloca all’intero del progetto PANDEMIC BREAD, nato come esperienza: sin da marzo 2020, periodo del primo lockdown in Italia per la pandemia da Sars-CoV2. Si inserisce nella più ampia indagine sociale e umana che motiva la ricerca artistica dell’artista: un’arte che ha valore solo se è restituisce socialità alla cultura: dignità al vivere l’umanità di essere animali sociali, non social.
Con l’intenzione di provocare una riflessione, gli inserti di tecnologia sono utilizzati come ponte per l’accesso a una dimensione differita e presente: in una realtà contemporaneamente assente e presente – solo se richiamata da un dispositivo – per innescare un gioco
di rimandi che riporta alla realtà fisica, comunque.
Il QR-code sotto – se scansionato e seguito nei rimandi – porta a una mostra nella mostra: per non dimenticare di guardare oltre ciò che appare al di
fuori delle mura di facciata.
The work is part of the project PANDEMIC BREAD, born as experience: since March 2020, the period of the first lockdown in Italy for the pandemic from Sars-Cov2. It is part of the broader social and human investigation that motivates the artistic research of the artist: an art that has value only if it restores sociality to culture: dignity to live humanity to be social animals, not social.
With the intention of provoking a reflection, the technology inserts are used as a bridge to access a deferred and present dimension: in a reality that is simultaneously absent and
present – only if called up by a device – to trigger a game of references that leads back to physical reality, however.
The QR-code belove- if scanned and followed in the references – leads to an exhibition in the exhibition:
to don’t forget to look beyond what appears outside the facade walls.